L'Unità Europea N. 2022/4 luglio/agosto

 

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Una riflessione, quando sembra che tutto vada male.
Globalizzare la politica attraverso la Federazione, per governare un’economia globalizzata.

La crisi del governo Draghi e il modo con il quale si è verificata hanno messo in serio pericolo la prospettiva di fare i passi avanti decisivi che il momento storico richiede e che la congiuntura sembrava rendere possibili. Con un governo italiano euroscettico potremmo perdere definitivamente la possibilità di raggiungere l'obiettivo della Federazione europea, almeno in questa finestra storica.

Due logiche si contrappongono e si sovrappongono nella politica italiana. I danni della caduta del governo per l'Italia e per l'Europa. Due punti fermi.

Le dimissioni del governo avvengono nel momento peggiore possibile per le implicazioni che esse possono avere nel rapporto tra Italia e UE, mettendo a rischio la stabilità economica del Paese e la riforma dell’UE in senso federale.
L’incertezza riguarda in particolare l’approvazione della legge di bilancio, l’attuazione del PNRR e la partecipazione ai negoziati europei.

Con l’aiuto dell’Occidente, Kiev inizia a cambiare strategia tentando di colpire la Russia.
Il conflitto russo-ucraino rischia di costituire un permanente focolaio di instabilità nella regione.

I governi europei si trovano divisi tra chi non vuole intervenire con provvedimenti strutturali ma limitarsi ad azioni di sostegno, chi vorrebbe al contrario una riforma del mercato europeo dell’energia e chi accusa gli interventi per la transizione energetica per gli aumenti dei prezzi dell’energia.

Il conflitto Russia-Ucraina non è sufficiente a comprendere interamente il profilo della crisi alimentare.
Nel 2022 è stato raggiunto il record storico nella produzione globale di cereali, eppure le persone in avanzato stato di denutrizione sono in aumento.

Riprendendo il trilemma di Rodrik, non possiamo avere allo stesso tempo globalizzazione, democrazia e sovranità nazionali.

In coincidenza del discorso sullo Stato Dell’Unione, Citizens Take Over Europe ha reso pubblico il documento A European Citizens’ Assembly Needs to Empower the Citizen, elaborato da alcuni attivisti e intellettuali di differenti università europee.

Per una riforma delle Nazioni Unite e una Costituzione della Terra.

Vision of Europe in the Resistance.
Figures, Projects, Networks, Ideas.
Robert Belot and Daniela Preda (eds.)
Peter Lang

Un breve resoconto dei due seminari giovanili.

Si sono tenuti a Ventotene (LT), gli annuali seminari di formazione federalista (“Il federalismo in Europa e nel mondo”) organizzati dall’Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli e dal Comune di Ventotene.