L'Unità Europea N. 2023/2 marzo-aprile

 

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Ancora oggi è necessario resistere, come sta facendo il popolo ucraino. Dobbiamo inoltre puntare a un nuovo 9 maggio, cioè a un salto di qualità dell’Unione europea.

Se il Parlamento europeo approverà un rapporto con un contenuto ambizioso (come è quello che si sta mettendo a punto in Commissione Affari Costituzionali), se si batterà perché il Consiglio prenda la decisione di convocare la Convenzione, allora ci sarà la chance (forse una delle ultime) di far avanzare in modo decisivo il processo verso la Federazione europea anche sfruttando l'onda delle prossime elezioni europee del 2024.

L'UE e la guerra costituente per un nuovo ordine mondiale.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha affermato di avere “un’idea molto simile e compatibile su quello che debba essere l’Europa” e di “volere un gigante politico e non burocratico”. Da qui la forte contraddizione: se si vuole un’Europa forte non si può contemporaneamente abbracciare il modello confederale.