Le azioni dei federalisti a sostegno del PE a novembre ed i prossimi passi.

Le azioni dei federalisti a sostegno del PE a novembre ed i prossimi passi.


La Conferenza sul Futuro dell'Europa, che ha coinvolto i cittadini per più di un anno e si si è conclusa nel maggio dell'anno scorso. E’ stato un momento democratico fondamentale che ha aperto il dibattito sulla natura dell'Unione europea mettendo in discussione le sue attuali istituzioni che si stanno dimostrando inadeguate a difendere i valori di democrazia, libertà e pace e ad affrontare con efficacia le emergenze economiche e sociali che mettono a rischio lo sviluppo e la coesione delle nostre comunità, il futuro industriale e tecnologico del nostro continente, il passaggio ad un modello economico ecologicamente e socialmente sostenibile.

Tra le proposte elaborate dalla Conferenza, le più importanti richiedono una riforma dei Trattati per aumentare i poteri e migliorare i meccanismi decisionali dell’Unione Europea.

Il Parlamento Europeo ha fatto proprie queste istanze e, su richiesta del Consiglio Europeo, ha elaborato un rapporto con le proposte di modifica dei Trattati di Lisbona per dare seguito alle richieste della Conferenza e rendere l’Europa più capace di agire, più coesa e più democratica.

Lo scorso 14 settembre 2023 è stata presentata dai cinque co-rapporteurs Guy Verhofstadt (RE), Sven Simon (PPE), Gabriele Bischoff (S&D), Daniel Freund (Verdi/EFA) e Helmut Scholz (Sinistra) in Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo (la cd. Commissione AFCO) una proposta di mozione con allegata un'articolata riforma federale dei Trattati, che è stata poi votata in Commissione AFCO il 25 ottobre. Il testo è nato dall’accordo dei rappresentanti dei principali partiti europeisti del Parlamento europeo: Sinistra, Verdi, Socialisti, Renew Europe e Popolari.

I portavoce delle principali forze politiche presenti nella Commissione AFCO (Popolari europei, Socialisti e Democratici, Renew Europe, Verdi e Sinistra) hanno dichiarato di voler sostenere il rapporto in plenaria, ma in Plenaria ci sono resistenze all’interno delle famiglie politiche.

Pertanto i federalisti europei, assieme ai Parlamentari europei di Gruppo Spinelli, sono scesi in campo con una campagna lampo di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e di pressione sulle forze politiche perché il Parlamento Europeo approvi nella sessione plenaria di novembre il rapporto AFCO e sostenga con forza verso il Consiglio Europeo l'avvio della procedura per la riforma dei Trattati.

Come ha sottolineato Sandro Gozi, presidente del Gruppo Spinelli, "non è il momento di essere cauti, perché l'UE ha bisogno di questa riforma subito. E poiché il Consiglio e i governi non hanno mai avuto voglia di riformare i Trattati, il nostro compito ora è quello di spingerli a realizzarla".

A sostegno di questa coraggiosa iniziativa del Parlamento europeo, l'Unione dei Federalisti Europei (UEF) e le sue sezioni in tutta Europa hanno lanciato i Saturdays For Europe da fine ottobre e per le prime 3 settimane circa di novembre in vista del voto della Plenaria del 22 novembre sul Rapporto AFCO. I federalisti europei hanno incontrato i cittadini in più di 30 città europee e online per informare i cittadini sul voto cruciale di mercoledì.

Le città che hanno partecipato sono: Afragola, Alessandria, Ancona, Bassano del Grappa

Bergamo, Brescia, Brussels, Budapest, Faenza, Ferrara, Genova, Amburgo, Ivrea, Latina, Lodi, Luxembourg, Madrid, Mainz, Memmingen, Milano, Monza, Padova, Parigi, Pavia, Pesaro, Pinerolo, Pistoia, Rueglio, Stradella, Strasburgo, Torino, Valpolicella, Verona, Zwolle (Paesi Bassi).

La formula flessibile dei Saturday For Europe ha permesso a tutte le sezioni europee e locali di dare un contributo alla mobilitazione: eventi in piazza con banchetti, photo action su strada, photo action in luoghi di particolare interesse, azioni social media, etc..

Al termine di queste azioni, la Segreteria del UEF ha organizzato un live-streaming il 20 novembre dove tutte le sezioni hanno raccontato a turno la propria mobilitazione.

Il giorno dopo, il 21 novembre, giorno della discussione sul rapporto, il UEF Secretariat assieme all’ufficio dell’eurodeputato Domenec Ruiz Devesa ha organizzato una photo action all’interno del Parlamento europeo della sede di Strasburgo, che ha coinvolto i co-rapporteurs Guy Verhofstadt e Helmut Scholz e diversi parlamentari tra i quali Brando Benifei, Pietro Bartolo, Mercedes Bresso.

Il Presidente dell'UEF Domènec Ruiz Devesa nella giornata di maretdì ha inviato una lettera insieme al Presidente del Gruppo Spinelli, l'eurodeputato Sandro Gozi, ai loro colleghi del Parlamento europeo, affermando che: "Un voto a favore mercoledì 22 novembre sul Rapporto sulle proposte del Parlamento europeo per la modifica dei Trattati è esattamente la risposta di cui la nostra Unione e i cittadini hanno bisogno. Spero che insieme, come rappresentanti dei cittadini europei, otterremo un'ampia maggioranza nel voto in plenaria, inviando un chiaro messaggio al Consiglio e sollecitandone la trasmissione al Consiglio europeo sotto la Presidenza spagnola. Avremo così l'opportunità di discutere le priorità dei cittadini per un'Unione europea più efficace già nella riunione del Consiglio europeo del 15 dicembre 2023".

Il rapporto è stato approvato il 22 novembre dal Parlamento europeo e apre formalmente il processo di revisione dei Trattati di cui all'art. 48 TUE. Un voto storico come definito dal Comunicato stampa dell’Unione dei Federalisti europei.

Subito dopo il voto, e appena finito il Congresso dell’UEF, il suo Presidente ha inviato una lettera a Charles Michel a nome dell’UEF e co-firmata dal Chair dello Spinelli Group Sandro Gozi.

La prossima azione politica dei federalisti, dopo l’approvazione del rapporto, si sposta sul Consiglio europeo e molto dipende se inserirà o meno nell’agenda il voto per l’avvio della Convenzione. Inoltre questa azione coincide anche con l’avvio della campagna politica per le elezioni europee.

Per sviluppare questa azione i federalisti hanno questi strumenti per il momento:

  • Il Manifesto politico approvato dal Congresso dell’UEF del 25-26 novembre (da cui poi ;
  • La bozza di risoluzione proposta dal Presidente dell’UEF per i Parlamenti nazionali;
  • Il nuovo Quaderno Federalista già pubblicato qui in questo numero - e che è stato inviato al Parlamento europeo e ai Parlamenti nazionali.

 

  

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